I bumpers sono sequenze di tre – cinque secondi che presentano il marchio della rete animato e inserito in vari contesti. Diversi dal monogramma in basso a destra dello schermo televisivo che è fisso, i bumpers sono mandati in onda in modo discontinuo durante gli stacchi pubblicitari e sono sempre diversi. Il primo (il monogramma) è un artefatto comunicativo che permette soltanto di identificare la rete, mentre i secondi (i bumper) comunicano un maggior numero di informazioni.
Utilizzando la metafora dell’interazione umana potremmo dire che l’identificazione della rete attraverso il marchio fisso corrisponde alla semplice presentazione fra due persone, ossia ciò che viene detto è soltanto il nome. Anche se la presentazione fornisce già alcuni elementi sulla personalità dell’altro, la conoscenza è molto limitata. I bumpers, invece, sono un tentativo di approfondire la conoscenza, come quando due persone, dopo essere state presentate, si scambiano le prime essenziali informazioni (provenienza, occupazione, età ecc..).
Quello che è importante rilevare è che esiste un’interazione simbiotica fra bumpers e monogramma: il bumper denota e insieme connota il monogramma, e quest’ ultimo attribuisce al testo visivo un significato diverso rispetto a quello originale. La nuova realtà che scaturisce dalla fusione di questi due elementi non può prescindere nè dall’uno nè dall’altro, in questo senso si può dire che essi sono interdipendenti tra di loro e costituiscono insieme il vero marchio della rete.
Da questa premessa segue che quando descriviamo i bumpers analizziamo in realtà il marchio stesso e non semplicemente uno stacco pubblicitario.
Tipologia dei bumpers
Esistono tre tipi di bumpers:
Quelli pubblicitari che indicano l’inizio dell’intervallo pubblicitario, in armonia con il comma 2 dell’articolo 8 della Legge Mammì che recita: “la pubblicità televisiva e radiofonica deve essere riconoscibile come tale ed essere distinta dal resto dei programmi con mezzi ottici o acustici di evidente percezione”.
Quelli di coda, che vengono generalmente presentati alla fine degli intervalli pubblicitari ed hanno la tipica funzione di stemma-sigillo: l’emittente, dopo il momento un po’ anonimo della pubblicità, riafferma con forza la propria identità e si riappropria del canale presentando i suoi programmi.
E quelli per il cambio di scena in un programma televisivo. Un uso considerevole di questo tipo di “intermezzi” è nel programma “LE IENE”.
luglio 26th, 2015 at 21:01
Well. I am an original meembr of the rubber room club. Of course, I remeembr that episode quite well, Katie. I remeembr you weren’t too happy with the therapist who basically told you that it was time to grow up. And he meant it in the best way, that you were quite capable and had much to offer. What’s funny to me now, though, is that in a weird kind of way, I was listening to his advice too I guess we have been kind of growing up together.