Bravo è uno studio di design e comunicazione di Buenos Aires, fondato nel 2006 hanno già un interessante portfolio di cui vi faremo vedere il reel. Lo studio è formato da diversi director specializzati in varie discipline, punto di forza ovviamente.
Tra i nomi dei clienti spiccano lavori per i canali italiani di Fox ed Mtv. Sono bravi, nulla da dire … ma in questi casi un leggero senso di campanilismo mi fa pensare “vuoi vedere che tra tutti quelli bravi qui in Italia i lavori devono andare a finire in Argentina?”.
Clicca sull’immagine per il video:
marzo 10th, 2008 at 11:05
Niente da dire.. il reel e´in alcuni casi davvero bello in altri un pochino meno all´altezza dei lavori migliori che racchiude..
Anche se condivido in pieno il commento, mi sento di precisare che,
prendendo come esempio l´Argentina, la “mano d´opera” e´piu economica e i risultati (quasi in tutti i casi) é eccellente.
Anche per questo spesso gli italiani sono costretti a “fuggire” all estero in cerca di qualcosa di piu interessante e gratificante di quello che offre il nostro mercato.
marzo 10th, 2008 at 22:25
straquoto
marzo 10th, 2008 at 23:19
ok … quindi lasciamo andare così le cose? il lavoro costa meno … il risultato è buono … meglio che lavorino loro?
marzo 11th, 2008 at 11:20
Direi proprio di no..
il punto e´che in italia e´difficile trovare lavoro.. spesso e´tutto in mano a “i soliti eletti”, figli di persone di spicco o comunque persone con legami piuttosto forti all’ínterno di altre societa´ che forniscono lavori..
Nepotismo.
Rosa io sono completamente d’accordo con te.. sono amico di molte persone che fanno questo lavoro.. e tutti concordiamo che in italia non c`e´ spazio per noi, e se c’e´e´quasi sempre “malsano”.
Io sono tra quelli che per un periodo ha provato a fuggire all´estero e mi sono sempre trovato bene.. sia a livello professionale che umano (parlo di competenze e professionalita´ “senza invidie varie”), cosa che non sempre e´avvenuta in Italia.
Aggiungerei in oltre che ad esempio a differenza dell’Argentina il nostro”bel Paese” non sa nemmeno offrire scuole adatte che regalino una giusta preparazione tecnica sulla grafica pura etc. (sottolineo tecnica). Ci sono scuole private che spesso sono l’unica alternativa.. In Argentina al contrario.. c’e´ l’universita´pubblica che sforna in continuazione talenti.
Insomma riassumendo..
in italia c´e´ tanta gente che ha voglia di fare.
Il mercato e´ancora abbastanza nuovo e siamo ancora un po’ acerbi.. le poche possibilta´che ci sono vengono soddisfatte altrove… restringendo ancora la nostra piccola fetta di torta.
Seconodo me hai fatto bene a “osare” con la tua provocazione!
marzo 11th, 2008 at 13:15
Un pò magre come prospettive per chi studia..
Ma quindi è meglio lasciar perdere adesso?
Non lo so, sinceramente non riesco a pensarmi così tanto figlio di quest’Italia che si abbiocca davanti ala tv sbagliata. Non vuole essere il solito discorso sui Reality eccetera, ma solo lo specchio della sincera rassegnazione di chi si sà prossimo alla laurea triennale e vede già la specialistica all’estero.. Alternative possibili? Scuole private (quoto 7thfold) o cambiare passione-mestiere..
I tutorial si trovano ovunque, e ormai (per quanto alti rimangano i prezzi) un computer e una tavoletta grafica di medio livello sono alla portata di chiunque non debba campare la famiglia con 1000 euro al mese. Ciò che manca in Italia è l’esperienza diretta, i workshop per esempio. Studio design e come avrete capito voglio fare della mg il mio futuro. L’Italia per il momento non mi vuole aiutare, e per optare per una scuola privata nostrana preferisco Londra o qualcos’altro in America magari con una borsa di studio, così oltre che il mestiere raffino la lingua. I professionisti seri in Italia li abbiamo, ma quanto loro per primi si propongono alle Università? Finchè anche da parte loro non si smuoverà qualcosa, rimarrà un magro giro di pochi intimi che discutono dell’arte per loro e per i 4 muri che li circondano, in attesa di ripartire per l’estero dove li aspettano gratificazioni e lauti compensi.
Ps. Ogni tanto è un piacere vedere che il forum si anima con queste discussioni
marzo 11th, 2008 at 14:10
Ciao alessandro quello che ti consiglio io è di non fossilizzarti sui software e gli hardware, quelli cambieranno sempre e come dici tu li possono avere tutti. Quello su cui ti devi specializzare, oltre ad una base tecnica scontata, è lo sviluppo di un’idea! Solo con le idee puoi fare la differenza.
Inoltre ti consiglio di fare la specialistica all’estero, ti sarà molto utile al tuo eventuale rientro in Italia.
Ciao!
marzo 12th, 2008 at 10:37
Io penso che in Italia, come molte volte accade, e anche per quanto riquarda la MG, la “communità” italiana segue il movimento e le “tendenze” che arrivano dall’estero. Quasi avessimo bisogno di certezze già affermate da qualche altra parte per farle diventare anche nostre. Questo non è certo un plus, anzi, molte volte è contropromettente e le persone sono costrette ad andare all’estero per sentirsi affermate, ripagate.
Forse è una nostra caratteristica stare a guardare cosa succede dalle altre parti, uno scetticismo ingiustificato a mio giudizio.
Spero che le cose cambino sottoquesto punto di vista, anche perchè penso che in quanto a creatività l’Italia e gli italiani non abbiano nulla da invidiare a nessuno. Almeno questo ci è riconosciuto.
Ciao
marzo 13th, 2008 at 01:15
Il problema dell’Italia è esterno alla semplice motion graphics. La società italiana è _depressa_ da qualsiasi punto la si guardi. E’ ovvio che ciò si va a rispecchiare nelle arti visive. Che in Italia ci sia creatività che non ha nulla da invidiare a nessuno. Mha… Casi rari. Che possono esserci ovunque. E in Ita ne vedo sempre di meno… mentre vedo sempre piu politici corrotti, fabrizi corana vari, berlusconi al governo…
La spagna negli ultimi anni sta mettendo su una serie di studietti di motion veramente _oltre_ giusto per dirne una. E basta farsi un giro su motionographer per vedere dove stiamo messi…
Da noi, a parte fox, qualcosa su sky… e i pochi altri casi rari di qui si parlava prima, la grafica della tivvì italiana fa pena… L’Italia vive di luce riflessa. E’ le cose migliori fatte da noi in campo _artistico_ risalgono ad un periodo in cui l’Italia non era ancora nemmeno unita! Io la vedo messa sempre peggio… sfortunatamente.
cheers da londra…
p.s.
Hola 7thFold
marzo 13th, 2008 at 19:29
@Rosa
Putroppo anche a parità di bravura è il mercato quello che detta legge e quindi la scelta è inevitabilmente condizionata anche dal fattore economico.
Non è rassegnazione, ma è un dato di fatto..no?
@7thfold
Io piuttosto mi stupisco del fatto che se vogliamo parlare di un buon lavoro a basso costo allora le risorse, senza andare troppo lontano, le troviamo anche nell’europa dell’est…
In generale non sono daccordo sul fatto che in Italia, pur non avendo scuole specifiche di motion design, non siamo preparati dal punto di vista della comunicazione visiva.
In qualsiasi Accademia di Belle Arti ( scuola pubblica , non per forza privata) ci sono corsi di regia, percezione, semiotica, anatomia, e ovviamente disegno e storia dell’arte; molte si sono aggiornate proponendo anche lo studio e l’applicazione della grafica digitale e dell’animazione.
Quello che invece manca effettivamente sono le opportunità di lavoro e di crescita.
marzo 16th, 2008 at 17:19
@Geo
Certamente è il mercato che detta le leggi ma noi siamo sul mercato e formiamo quella fetta di “mano d’opera” che potrebbe essere utilizzata (non sfruttata, non mi piace come parola) per i prodotti nostrani. So che la situazione è questa e sicuramente non sarà questo portale a cambiarla. L’anno scorso ho seguito un progetto web con basso budget e mi servivano delle risorse capaci di sviluppare codice xhtml+css w3c valido, avendo poco budget a disposizione le ho date da fare a dei ragazzi brasiliani che sono stati oltre che precisi nella consegna del materiale, bravi nello sviluppare il giusto codice. Non ti nascondo che è stata una cosa che mi ha fatto molto incazzare, avevo proposto il lavoro a vari italiani ma i costi erano più alti e chiedevano molti più giorni per la lavorazione del prodotto. Perché? Non dico che dobbiamo svenderci, ma almeno andare incontro ad un lavoro (anche se pagato di meno) che potrebbe portartene altri, come si dice mettere un semino per poter trovare un giorno una piantina. Forse a volte ci impuntiamo su qualche euro in più che non ti cambia (purtroppo) la vita, ma ti fa perdere delle occasioni di crescita.
Però ci sono casi in cui certi lavori li devi rifiutare per forza come una nota società milanese (maledizione non posso fare nomi) che ci ha chiesto (a noi di motiongraphics.it) di realizzare dei cortometraggi tutti di grafica della durata di 3/4 minuti a 350 euro … dai … ma come si può? Ma hanno idea del lavoro che c’è dietro un video? Ricerca delle grafiche e realizzazione delle stesse, storybord ecc.ecc. Sicuramente (sono tantissimi video da realizzare) andranno tutti a finire all’estero … ma qui sul serio non potevamo ammazzarci per 4-5 notti (visto che di giorno lavoriamo altrove) per 350 euro.
Ok … che si fa? Apriamo un chioschetto sulla spiaggia e vendiamo bibite?
marzo 16th, 2008 at 18:51
Sono daccordo con te sul fare qualche sforzo per venirsi incontro, ma qua non si parla di qulache euro in più….
scusa se insisto sul fattore economico…ma come possiamo concorrere con l’Euro cosi forte?
La tua stessa esperienza con questa società milanese ne è la prova lampante.
1€ sta a 2.58 real brasiliani e a ben 4.84 Pesos argentini.
Ben 3-4 volte di più!
1000 euro = 4.840 peso tanto per capirci
Se vivi in città, in Italia, con 1000 euro al mese non sopravvivi a meno che non vivi ancora con i tuoi genitori…
Non è un caso che nonostante gli italiani continuano ad emigrare all’estero, quasi nessun designer straniero viene a lavorare qui in Italia al nostro stesso costo o stipendio.
E’ un problema economico e politico che prescinde “dal venirsi incontro” tra di noi.
maggio 9th, 2009 at 10:44
anche se sono un po’ in ritardo con questo commentario, voglio esprimere il mio parere su questo argomento…
…io ho studiato a milano disegno grafico e cinema, e la MG é un cosa che mi appassiona da sempre, lo voglio fare come lavoro e non solo. mentre stavo a milano, una delle maggiori cose che facevo era cercare all’estero istituzioni che lavorassero con la MG visto che in italia non ne trovavo, in italia trovavo solo professionisti, e avevo visto vari posti come barcellona, berlino, londra, parigi, moscu, e tanti altri. alla fine per fortuna mia son venuto a vivere in venezuela, qui lavoro in una societá che é MIA!!! e scrivo bene “MIA”, perché é quello che realmente manca in italia. in italia siamo abbituati a lavorare per gli altri, se vedete, la maggior parte dei lavori in questo campo li danno le televisioni, ti pagano uno stipendio, ti fanno lavorare nelle cose che interessano a loro, i progetti di cosa si trasmetterá li fanno loro e cosi via tutto lo decidono loro…tu semplicemente ti limiti a lavorare per soppravvivere pensando di lavorare in ció in cui ti piace e pensando che a te la vita ti va particolarmente bene.
a cosa voglio arrivare? me ne son venuto in venezuela perché qui le cose funzionano diversamente, qui tu fai un progetto, che puó essere un largo, un corto, una serie tv, un cartone animato, quello che vuoi, e lo presenti alle televisioni per vedere se te lo comprano, e se ti danno i soldi per sviluppare quel progetto incominci a lavorare, ovvio, spesso uno é costretto a focalizzare il progetto a qualcosa che possa colpire l’attenzione del cliente, ma la differenza sta in una cosa. quando dicevo “MIA”, era perché qui siamo un grupo di professionisti, che andiamo avanti giorno dopo giorno, pensando che vogliamo fare lavori “NOSTRI”, lavori che possano essere trascendentali nelle nostre vite, non voliamo fare cose che dopo 2 mesi saranno messe in un cassetto e che possono finire solo in un reel…noi vogliamo lavorare nelle idee nostre, nei nostri progetti, ora per esempio ad agosto usciamo nei cinema con un film che ha anni di lavoro dietro non retribuito, lavoro realizzato con il nostro tempo a spese nostre, ed abbiamo tanti altri progetti che stiamo lavorando…
questo reel che abbiamo visto qui sopra, é molto bello, non c’é niente da dire, e quella gente ricevono richieste di lavoro, non solo perché sia piú economico comprare in argentina, ma sopratutto perché loro sono una istituzione riconosciuta internazionalmente per quei tipi di lavori, mentre in italia, non ce ne sono come queste, in italia la gente lavora per le tv, non hanno la propria istituzione che possa vendere i suoi servizi alle televisioni o altri clienti,e perché? perché non danno spazio ai MGer italiani…in italia a meno che tu sia pieno di soldi, é veramente dura fare qualcosa “PERSONALE”, perché non c’é richiesta di simili prodotti, e finché non cambia ció, non cambieranno le cose…
un saluto grande dal venezuela!!!