Durante la scorsa primavera il canale televisivo RaiSat Extra ha proposto Mister Fantasy. Reload & Rewind che, a quasi trent’anni di distanza riprende il discorso del programma originale Mister Fantasy, di cui sono state ritrasmesse le puntate nello stesso periodo.
Mister Fantasy (Musica da vedere era il sottotitolo) fu un programma italiano interamente dedicato ai video musicali, condotto dal giornalista Carlo Massarini e scritto/ideato da Paolo Giaccio, in onda su Rai Uno tra il 1981 e il 1984, per oltre 120 puntate.
Ai tempi esisteva già un programma italiano di videoclip, Pop Rock and Soul, trasmesso solo sulle televisioni locali come Telelombardia (escludiamo la prestigiosa Scatola Musicale/Music Box semplicemente perchè trasmessa dalla TSI, la Televisione Svizzera Italiana). Ma Mister Fantasy fu pioniere nel suo genere perchè riuscì a cogliere l’esplosione del fenomeno dei video musicali, oltrettutto su una rete nazionale così restia verso la musica (a meno che non fosse il Festival di Sanremo): come Paolo Giaccio riuscì a convincere la RAI è un mistero. Ruppe le regole: basti pensare che il programma venne girato in uno studio interamente bianco e lo stesso Massarini vestiva dello stesso colore quando ai tempi era per i cameramen e il regista impossibile un tale abbinamento per motivi tecnici (“il bianco spara!”). Inoltre c’era qualcosa di differente e pionieristica nel suo utilizzo: l’innovativa grafica del programma realizzata da Mario Convertino.
Lascio la parola a Patrizia Convertino: “Con la progettazione delle copertine dei dischi dei più importanti musicisti italiani e stranieri Mario Convertino assume già dai primi anni della sua carriera una posizione d’avanguardia con l’introduzione di nuovi gusti e nuove tecnologie. I suoi successi lo conducono ad una collaborazione con lo Studio Hypgnosis di Londra proprio negli anni in cui la musica ed il design ad essa legato rappresentano il punto di riferimento della moda e della pubblicità…
Negli anni ’80 Mario Convertino incontra il mezzo televisivo e tenta una insolita avventura: con lui la grafica italiana fa irruzione nel piccolo schermo e nasce la videografica. Videografica è un neologismo che nasce a cavallo tra il 1982 e il 1983 negi studi milanesi dove si registra “Mister Fantasy”. Videografica sarebbe appunto la grafica applicata al video. Naturalmente il computer graphic già esiste, l’idea nuova è quello di farlo lavorare su uno schermo televisivo in una trasmissione normale. E su questo lavorano i tecnici con gli ingegneri del Centro Ricerche della Rai di Torino che, finalmente, confezionano la Tesak, un computer per la tv.
Alla tastiera si siede Mario Convertino, un esterno Rai, che ancora non sa bene cosa cercare e cosa troverà. Nasce così un nuovo alfabeto fatto di pittogrammi (dettagli delle opere di Kandiskji e altri segni geometrici) che subito fornisce una forte caratterizzazione alla trasmissione.
Ricordate la mosca elettronica che tormenta l’ineffabile Massarini nella sigla? Ecco il computer graphic al lavoro… Con uno strumento quasi artigianale e molta fantasia porta in Tv l’estetica dei videogames, dei cartelli stradali, della pubblicità, fa di una trasmissione per i giovani, come è appunto “Mister Fantasy”, una trasmissione davvero giovane. Bisogna lodare Paolo Giaccio, responsabile del programma e Mario Convertino, operatore al computer e art director, perchè questa trasmissione resterà nella storia della televisione non solo italiana”.
Come non dare ragione a Patrizia Convertino se si pensa che la prima puntata di Mister Fantasy andò in onda il 12 maggio 1981 mentre MTV fu lanciata il primo agosto 1981 e non aveva ancora la videografica accattivante che la avrebbe contraddistinta (a parte il logo).
Come dicevamo Mister Fantasy è tornato in una nuova versione, Reload & Rewind, con alla guida sempre Carlo Massarini e Paolo Giaccio, e un nuovo autore Stefano Pistolini; ma non è un’operazione nostalgica: invece rivisita e analizza il programma originale, connettendolo col nostro presente attraverso i videoclip, l’avvento della street art e della videoarte, il design, gli esperimenti dell’architettura, la mobilità internazionale, le grandi capitali, i guru delle mode, tanta musica pop Anni Ottanta. E non poteva mancare la grafica dello Studio Convertino, portato avanti da Patrizia e Massimiliano Mancusa e i loro fidi collaboratori dopo la scomparsa di Mario. La nuova sigla è in 3D riprendendo lo stile e i colori della versione originale e, ovviamente grazie alla tecnologia, è molto più fluida. In tutti questi anni lo studio ha realizzato molte sigle televisive che si differenziano per lo stile e l’originalità, alcune di queste visionabili sul sito che vi consigliamo di visitare. Dei piccoli gioielli che contrastano con la piattezza della videografica televisiva italiana. Quando qualcuno pubblicherà un libro, produrrà un documentario sul talento pionieristico di Mario Convertino e il suo studio?
Sigla originale anni ’80 con la mosca
Restyling 2010 Convertino – (versione mov h264)
Restyling 2010 Convertino – (versione wmv)
Articolo redatto da Sergio Damele
dicembre 20th, 2010 at 23:19
Grande rispetto per lo studio convertino, pionieri della videografica animata in Italia. Ma questa sigla non mi sembra alla loro altezza, molto povera, il 3D sembra realizzato da un principiante…