Di seguito un articolo tratto dal blog del nostro utente Elia Gardella:
Se avete visto il recente film “Nel paese delle creature selvagge” di Spike Jonze, vi sarete chiesti se quelle bestie siano o no dei 3D; il confine tra 3D e realtà è sempre più indefinito, ho scoperto comunque che quelle bestiacce sono in realtà degli animatronics e cioè degli scheletri metallici, migliaia di ingranaggi, pistoncini e fili elettrici, probabilmente indossati poi da persone e mossi sul set.
Ho trovato chi fa queste cose che, a mio parere, sono incredibili, meglio del 3D: sono dei 3D REALI, progettati da ingegneri incredibili penso; ad ogni modo, bando alle ciance, godetevi il reel di John Nolan e sbalorditevi!
Articolo redatto da Elia Gardella
marzo 6th, 2010 at 18:43
ecco, dovevamo studiare l’igegneria invece che il 3D…:)
marzo 7th, 2010 at 10:14
fantastico, meglio del 3d! Ma non capisco perche si dovrebbe scegliere questa tecnica, costerà cento volte più del 3D
marzo 7th, 2010 at 15:02
Si in effetti…chissà magari in alcuni casi, dove i personaggi finti e reali devono interagire strettamente, con questa tecnica si ottiene un effetto più reale; in ogni caso, come sensazione visiva, penso risulti più reale un animatronic in quanto è di fatto reale e non digitale…però è chiaro, è un oggetto fisico con tutti i limiti che invece non ha il 3D.
Anche per me comunque sono meglio del 3D; è bello vedere che ancora si possono raggiungere ottimi risultati con qualcosa di reale, tangibile, fatto a mano; un pò mi ricorda un altro ottimo progetto che ho visto qui su motiongraphic qualche tempo fa: gli spot per google di first avenue machine: tutto fatto a mano, con un risultato eccellente e innovativo.
Viva la realtà!
marzo 9th, 2010 at 12:29
Ho controllato meglio e in realtà le facce dei personaggi di “were the wild things are” sono in 3D.
Puoi leggere come sono state fatte qui:
http://www.framestore.com
http://features.cgsociety.org/story_custom.php?story_id=5466&page=2
I costumi sono stati indossati da attori, ma le espressioni sono state riprodotte digtalmente. A volte i VFX sono meglio della realtà.
Ciao
marzo 9th, 2010 at 21:22
…interessante, in effetti il dubbio “realtà o 3d” non è che fosse totalmente sciolto; il fatto che avessero usato entrambe le tecniche era la soluzione più plausibile; io ho concentrato l’attenzione sulla faccenda degli animatronics perchè il 3d ormai si è visto in tutte le salse e non sarebbe stata sta gran novità se lo avessero usato pure lì…e ora sappiamo dove lo hanno usato.