La Domestic Infelicity degli ungheresi Szabo e Banoczki ha generato un interessantissimo progetto nell’ambito di X13, un’ iniziativa promossa dall’Università d’Arti Applicate di Vienna e Red Bull che prevedeva una rielaborazione della iconica lattina dell’azienda.
I due fondatori di Domestic, formatisi nell’animazione e nella fotografia, hanno dato vita ad un corto dove viene svelata la vera vita all’interno della lattina, ovvero un complesso meccanismo di macchine e uomini-robot sincronizzati.
Il concept non è originalissimo in effetti, ma il mix sapiente di CG e live-action, accuratamente scandito dai ritmi del brano dei Tool, sorprende per i rimandi e le atmosfere; ricorda gli esperimenti grafici dell’avanguardia russia, i film di Melies, il cinema di animazione polacco.
L’anima del corto è la sua fotografia rugginosa, la colonna sonora industriale che ammicca agli analoghi movimenti scenici del genere (un nome per tutti: gli Einsturzende Neubaten).
L’esser sporchi e rumorosi in un mondo in motion sempre più spesso scintillante e luminoso.
Solo ottanta secondi.
Poi torneremo a brillare.
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Credits:
Directors: Tibor Banoczki e Sarolta Szabo (Domestic Infelicity, Londra)
Soundtrack: “Die Eier von Satan”, Tool (Da “Aenima”, 1996)
Articolo redatto da Didier Falzone
dicembre 17th, 2008 at 14:58
non sono i tool!
sono i rammstein!!!!